Giovanni Scognamiglio |
Sulla Tua tomba
Sotto l’arida terra
Giacciono i corpi
Freddi,
distrutti dalla morte
Incombe intorno
Aria rarefatta
E sembra sentire
Le fetide esalazioni
Dei corpi putrefatti.
Ma tu non sei qui
Padre mio: Tu sei vivo,
di carne vera
di volto e corpo
caldi e palpitanti,
di voce gentile
e premurosa,
di sguardo complice
e amoroso.
Ed io ti ritrovo
Nei luoghi di vita,
nei viaggi,
nel mondo,
lontano dalla morte
lontano dalle tombe
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